Il Regno di Danimarca è il più piccolo stato della Scandinavia, oltre ad essere quello situato più a sud. Si trova a nord dell'unico stato a lui confinante via terra, la Germania, a sud-ovest della Svezia e a sud della Norvegia.
La capitale è Copenhagen.La Danimarca e considerata come facente parte dei paesi scandinavi anche se in effetti n

la Danimarca si affaccia sia sul Mar Baltico che sul Mare del nord. Il paese è composto da un'ampia penisola, lo Jutland, che confina con il nord della Germania, a cui si aggiungono un considerevole numero di isole, tra le quali Sjælland, Fyn, Vendsyssel-Thy, Lolland e Bornholm oltre a centinaia di isolette minori a cui talvolta ci si riferisce come all'arcipelago danese. Storicamente la Danimarca ha da sempre controllato l'accesso al Mar Baltico e queste acque sono conosciute anche come gli Stretti danesi.
La Danimarca è diventata una monarchia costituzionale nel 1849 dopo che, sin dal 1660, era stata una monarchia assoluta. Dal 1901 è una democrazia parlamentare. Con oltre mille anni di durata la monarchia danese è la seconda più antica del mondo, seconda soltanto a quella giapponese.
La Danimarca fa parte dell'Unione europea.
I due terrritori della Groenlandia e delle isole Fær Øer, pur facendo parte del Regno di Danimarca, godono di ampia autonomia e sono regolate da varie leggi particolari secondo un sistema federale
A partire dalla seconda metà del XX secolo la società danese è stata parzialmente caratterizzata dall'adozione del cosiddetto Modello sociale scandinavo basato su di un'ampia diffusione dei servizi pubblici. Secondo uno studio pubblicato dall'UNESCO, la Danimarca può fregiarsi del titolo di "paese più felice" della terra.
ASPETTO GEOGRAFICO
Il punto più a nord della Danimarca è la Punta di Skagen che si trova a 57° 45' 7" gradi di latitudine, mentre quello più a sud è la Punta di Gedser (l'estremità più a sud dell'isola di Falster) ad una latitudine di 54° 33' 35". Da ovest ad est il paese si estende invece dagli 8° 4' 22" gradi di longitudine della spiaggia di Blåvandshuk ai 15° 11' 55" del dell'isola Østerskær che si trova nell'arcipelago delle Ertholmene ad est di Bornholm. La distanza dal punto più occidentale a quello più orientale è di 452 km, mentre tra quello più a nord a quello più a sud di 368 km. La Danimarca è composta dalla penisola dello Jutland ( in danese Jylland ) e da 443 isole sufficientemente grandi da avere un nome.[9] Tra queste 76 sono abitate e le più grandi sono Sjælland e Fyn. L'isola di Bornholm si trova molto più ad est rispetto al resto del paese, nel mezzo del Mar Baltico. Molte delle isole maggiori sono collegate tra loro per mezzo di ponti; il Ponte Øresund unisce Sjælland alla Svezia, lo Storebæltsbroen congiunge Sjælland e Fyn mentre il Nye Lillebæltsbro va da Fyn allo Jutland.
I collegamenti con le isole minori sono assicurati da traghetti o da piccoli aerei.
Le città principali sono la capitale Copenhagen sull'isola di Sjælland, Århus Aalborg ed Esbjerg nello Jutland e Odense sull'isola di Fyn. Insieme alla Guinea Equatoriale è uno dei due paesi al mondo ad avere la capitale su di un'isola mentre il corpo principale della nazione si trova su di un continente.
Il paese è quasi completamente pianeggiante, con pochi e modesti rilievi; l'altezza media sul livello del mare è di 31 metri soltanto e la collina naturale più elevata è la Møllehøj alta 170,86 metri. Altre colline nella zona a sud-ovest di Århus sono la Yding Skovhøj (m. 170,77) e la Ejer Bavnehøj (m. 170.35).[10] Le acque interne occupano un'area complessiva di circa 700km².
L'essere spezzettata su di un così grande numero di isole fa sì che la Danimarca possieda una linea costiera lunga ben 7.314 km.[11] Se si tracciasse un cerchio avente esattamente la stessa area del paese la sua circonferenza misurerebbe invece soltanto 742 km. Un altro dato che evidenzia lo stretto legame presente nel paese tra terra e mare è che nessun luogo in Danimarca dista più di 52 km. dalla costa più vicina. La superficie terrestre della Danimarca non può essere misurata con precisione perché il mare modifica costantemente la costa, erodendone alcune parti ed aggiungendo materiali di riporto su altre; inoltre bisogna tenere conto dell'azione dell'uomo che, per tenere l'erosione sotto controllo, ha messo in atto vari progetti tesi al recupero e al mantenimento delle coste.
Sulla costa sud-occidentale dello Jutland le maree raggiungono un'altezza variabile tra 1 e 2 metri, facendo sì che la costa si possa spostare avanti e indietro anche di 10 km.
L'isola della Groenlandia, per il suo clima glaciale, è quasi del tutto disabitata; gli unici e pochi abitanti sono gli inuit. Il territorio danese, invece, gode di un clima relativamente mite rispetto ad altre zone poste alla stessa latitudine e la vegetazione che vi si trova frequentemente sono boschi di latifoglie e la brughiera. A Copenaghen le temperature medie variano dai -1°C di febbraio ai +17° di luglio e agosto. La Danimarca è divisa in 13 contee (amter, singolare: amt), e 270 comuni (kommuner, singolare kommune). La prossima Riforma Comunale Danese rimpiazzerà le contee con cinque nuove regioni e ridurrà il numero di comuni a 98. I nuovi comuni assumeranno le competenze delle precedenti contee. Gran parte dei nuovi comuni avrà una popolazione di almeno 20.000 persone. La riforma sarà attuata il 1 gennaio 2007.
I collegamenti con le isole minori sono assicurati da traghetti o da piccoli aerei.
Le città principali sono la capitale Copenhagen sull'isola di Sjælland, Århus Aalborg ed Esbjerg nello Jutland e Odense sull'isola di Fyn. Insieme alla Guinea Equatoriale è uno dei due paesi al mondo ad avere la capitale su di un'isola mentre il corpo principale della nazione si trova su di un continente.
Il paese è quasi completamente pianeggiante, con pochi e modesti rilievi; l'altezza media sul livello del mare è di 31 metri soltanto e la collina naturale più elevata è la Møllehøj alta 170,86 metri. Altre colline nella zona a sud-ovest di Århus sono la Yding Skovhøj (m. 170,77) e la Ejer Bavnehøj (m. 170.35).[10] Le acque interne occupano un'area complessiva di circa 700km².
L'essere spezzettata su di un così grande numero di isole fa sì che la Danimarca possieda una linea costiera lunga ben 7.314 km.[11] Se si tracciasse un cerchio avente esattamente la stessa area del paese la sua circonferenza misurerebbe invece soltanto 742 km. Un altro dato che evidenzia lo stretto legame presente nel paese tra terra e mare è che nessun luogo in Danimarca dista più di 52 km. dalla costa più vicina. La superficie terrestre della Danimarca non può essere misurata con precisione perché il mare modifica costantemente la costa, erodendone alcune parti ed aggiungendo materiali di riporto su altre; inoltre bisogna tenere conto dell'azione dell'uomo che, per tenere l'erosione sotto controllo, ha messo in atto vari progetti tesi al recupero e al mantenimento delle coste.
Sulla costa sud-occidentale dello Jutland le maree raggiungono un'altezza variabile tra 1 e 2 metri, facendo sì che la costa si possa spostare avanti e indietro anche di 10 km.
L'isola della Groenlandia, per il suo clima glaciale, è quasi del tutto disabitata; gli unici e pochi abitanti sono gli inuit. Il territorio danese, invece, gode di un clima relativamente mite rispetto ad altre zone poste alla stessa latitudine e la vegetazione che vi si trova frequentemente sono boschi di latifoglie e la brughiera. A Copenaghen le temperature medie variano dai -1°C di febbraio ai +17° di luglio e agosto. La Danimarca è divisa in 13 contee (amter, singolare: amt), e 270 comuni (kommuner, singolare kommune). La prossima Riforma Comunale Danese rimpiazzerà le contee con cinque nuove regioni e ridurrà il numero di comuni a 98. I nuovi comuni assumeranno le competenze delle precedenti contee. Gran parte dei nuovi comuni avrà una popolazione di almeno 20.000 persone. La riforma sarà attuata il 1 gennaio 2007.
ORGANIZZAZIONE POLITICA
Il regno di Danimarca è una monarchia costituzionale che vede come capo dello stato la regina Margherita II. Il potere esecutivo viene esercitato in favore della regina dal Primo ministro e dagli altri ministri che sono a capo dei rispettivi dipartimenti. Il Consiglio dei Ministri e il primo ministro costituiscono il Governo. I ministri rispondono al Parlamento, l'assemblea legislativa, che tradizionalmente è considerata come l'organo supremo (vale a dire che può legiferare su qualsiasi materia e non è vincolato alle decisioni dei suoi predecessori).
Mentre il monarca è il capo dello stato e possiede teoricamente tutti i poteri esecutivi, in realtà il vero capo del governo è il primo ministro. Il governo risponde delle proprie azioni soprattutto al Folketing. I ministri non devono essere necessariamente membri del parlamento, sebbene al giorno d'oggi questa sia una tendenza abbastanza consolidata.
Il Folketing è l'assemblea legislativa nazionale. In accordo alla dottrina della sovranità perlamentare, possiede l'ultima parola in campo legislativo anche se, in seguito all'ingresso del paese nell'Unione Europea, si sono posti alcuni problemi in materia. Tuttavia, almeno in teoria, la dottrina legale prevale.
Il parlamento si compone di 179 membri eletti con sistema proporzionale. Le elez
ioni legislative si tengono ogni quattro anni, ma rientra nei poteri del primo ministro indire, se lo ritiene necessario, elezioni anticipate. In caso esprima un voto di sfiducia, il parlamento ha il potere di costringere l'intero governo alle dimissioni.
Rispetto a quanto succede nella maggior parte dei paesi occidentali, il sistema politico danese tradizionalmente tende a privilegiare le coalizioni. In alcuni casi queste coalizioni godevano anche della maggioranza parlamentare ma molte volte, dal dopoguerra in poi, i governi danesi sono stati espressi da coalizioni di minoranza ed hanno governato con un sostegno parlamentare piuttosto instabile.
Dal novembre 2001 primo ministro della Danimarca è Anders Fogh Rasmussen che appartiene al Venstre, un partito ad orientamento liberale di centro-destra. Se si eccettua un periodo, durato circa un decennio, a cavallo degli anni '80 in cui si sono effettuate importanti riforme economiche ed un cambiamento nella politica estera nazionale, i governi danesi del dopoguerra sono stati per lo più guidati dai socialdemocratici, anche se l'influenza della visione politica socialdemocratica non è ststa in effetti così forte come nella vicina Svezia.
Mentre il monarca è il capo dello stato e possiede teoricamente tutti i poteri esecutivi, in realtà il vero capo del governo è il primo ministro. Il governo risponde delle proprie azioni soprattutto al Folketing. I ministri non devono essere necessariamente membri del parlamento, sebbene al giorno d'oggi questa sia una tendenza abbastanza consolidata.
Il Folketing è l'assemblea legislativa nazionale. In accordo alla dottrina della sovranità perlamentare, possiede l'ultima parola in campo legislativo anche se, in seguito all'ingresso del paese nell'Unione Europea, si sono posti alcuni problemi in materia. Tuttavia, almeno in teoria, la dottrina legale prevale.
Il parlamento si compone di 179 membri eletti con sistema proporzionale. Le elez

Rispetto a quanto succede nella maggior parte dei paesi occidentali, il sistema politico danese tradizionalmente tende a privilegiare le coalizioni. In alcuni casi queste coalizioni godevano anche della maggioranza parlamentare ma molte volte, dal dopoguerra in poi, i governi danesi sono stati espressi da coalizioni di minoranza ed hanno governato con un sostegno parlamentare piuttosto instabile.
Dal novembre 2001 primo ministro della Danimarca è Anders Fogh Rasmussen che appartiene al Venstre, un partito ad orientamento liberale di centro-destra. Se si eccettua un periodo, durato circa un decennio, a cavallo degli anni '80 in cui si sono effettuate importanti riforme economiche ed un cambiamento nella politica estera nazionale, i governi danesi del dopoguerra sono stati per lo più guidati dai socialdemocratici, anche se l'influenza della visione politica socialdemocratica non è ststa in effetti così forte come nella vicina Svezia.
ECONOMIA
L'economia danese è legata prevalentemente all'agricoltura (ortaggi e cereali), all'allevamento e alle industrie conserviere e alimentari. La pesca, praticata con attrezzature moderne, alimenta l'industria di conservazione del pesce. Nel Mare del Nord si trovano giacimenti di petrolio e gas naturale. L'industria è presente nei settori cantieristico, chimico, elettronico e alimentare.
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