___________________________________________________________________________________

| Prima Pagina | Ritorno al Passato | Il Piacere della Scoperta | Biblioteca | Di tutto, di più |
___________________________________________________________________________________
.....

Sezione di Geografia ed Ecologia

Questa sezione non verrà più aggiornata. I  nuovi articoli su argomenti di ecologia e geografia vengono ora pubblicati su Pergamon Journal Science, la nuova sezione del Pergamon Journal Air.
http://scienze-pergamonjournal.blogspot.com/

TUTTE LE CITTA' A RISCHIO INONDAZIONE


Sono più di due terzi i centri che potrebbero essere sommersi a causa del riscaldamento del pianeta.

Trenta delle più grandi città del mondo sono a livello del mare e due terzi dei più grandi centri subiscono la minaccia di vistosi allagamenti. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Environment and Urbanization che mette in relazione il cambiamento climatico e alcune calamità naturali. Gli scienziati pronosticano infatti che il riscaldamento globale provocherà nubifragi sempre più frequenti: gli oceani stanno crescendo poiché il calore sta raggiungendo la loro profondità ed è probabile che lungo le coste si verificheranno sempre più catastrofi.
Facendo un censimento dei centri a rischio emerge che sono 180 i paesi che hanno una popolazione in zone a rischio e che il 70 per cento di questi posti hanno aree urbane dove vivono più di 5 milioni di persone. In totale 634 milioni di individui rischiano di subire inondazioni. Tokyo, New York, Mumbai, Shangai, Jakarta: sono tutte città che potrebbero essere interessate da questo drammatico effetto collaterale. La maggior parte dei posti citati nel catastrofico censimento sono in Asia, continente notoriamente popoloso, e in particolare si tratta di Cina, India, Bangladesh, Vietnam e Indonesia. Secondo Gordon McGranahan, dell’International Institute for Environment and Development di Londra e coautore dello studio, bisognerebbe prendere in considerazione seriamente una massiccia migrazione verso realtà urbane sufficientemente lontane dal livello del mare.
Del resto gli scienziati non sono nuovi a questo genere di previsioni funeste sui risvolti del global warming: oltre alle tempeste e alle inondazioni, la scienza prevede una drastica riduzione delle riserve di acqua dolce, lo scioglimento dei ghiacciai, uno stravolgimento delle stagioni e un’elevata possibilità che la maggior parte delle specie mondiali si estinguano. Addirittura c’è l’ipotesi che le alte temperature potranno favorire la diffusione di alcune malattie, come la malaria.

Nessun commento: